TSUKAMOTO•65
Dalla furia del cyberpunk al caos di anima e corpo
Sovversivo, brutale, capace di mettere in scena la furia violenta più travolgente quanto la spiritualità più lacerante, Shinya Tsukamoto ha sempre unito sperimentazioni visive innovative e talvolta deliranti a un’esplorazione senza compromessi dell’alienazione dell’individuo nella società moderna e del nostro rapporto con la tecnologia, arrivando a diventare uno dei registi giapponesi più influenti del nostro tempo le cui suggestioni possiamo ampiamente ritrovare in titoli come Requiem For A Dream quanto in The Substance o Titane. Il percorso internazionale di Tsukamoto inizia infatti nel 1989 al Fantafestival di Roma e negli anni a seguire quasi tutti i suoi film sono stati presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, affiancati da innumerevoli passaggi su Fuori Orario.
Celebre per film estremi come il manifesto cyberpunk Tetsuo: The Iron Man, l’inno all’autodistruzione Tokyo Fist, il seducente e ambiguo thriller A Snake Of June e il disperato e allucinato Kotoko, Tsukamoto ha ridefinito fin dai suoi primi film il linguaggio cinematografico, unendo l’ossessione per il corpo umano e il suo potenziale a uno stile ipercinetico secondo il quale ogni inquadratura, stacco di montaggio e impeto musicale (quasi sempre del sodale musicista industrial Chu Ishikawa) contano più di qualsiasi parola.
Dal body horror ispirato da David Cronenberg al noir, dall’erotico al romance metafisico, ogni suo film esplode sullo schermo ridefinendo i canoni, ribaltando forma e contenuto secondo la sua precisa ed ineguagliabile cifra stilistica. Quello di Tsukamoto è un cinema veloce, tumultuoso, feroce, in cui gli orpelli sono ridotti al minimo ed è la potenza incendiaria delle immagini e del ritmo a incanalare le emozioni, il dolore e la costante ricerca di identità e autodeterminazione dei suoi protagonisti, in costante attrazione/repulsione per ciò che li circonda.
Sia che si tratti della fusione tra essere umano e macchina, di catarsi masochista, di relazioni perverse o di racconti underground, il suo è il cinema spietato e aggressivo delle metamorfosi ineluttabili, in cui la violenza non è mai estetica, ma chiave d’accesso del vivere stesso. Alternando eccessi e minimalismo, audacia visiva e delicatezza, ogni suo film è uno sconfinato e agitato racconto che spolpa i generi per adattarli alla sua dirompenza e al suo estenuato desiderio di dipingere la potenza quanto la miseria della carne e dell’esistenza. È nel voler raccontare unicamente l’amore per la vita che Tsukamoto trova la forza per distruggerla e umiliarla sullo schermo, e lo fa come nessun altro al mondo.
I FILM
→ TETSUO
Il film manifesto del body horror giapponese firmato Shinya Tsukamoto arriva per la prima volta nelle sale italiane.
Una storia di carne e di metallo, d’amore e d’odio con una tecnologia che è già fantasma di sé stessa.
Un film indipendente e sperimentale, sfrenato e incendiario, dove sono la musica e la potenza delle immagini le assolute protagoniste.
Un sogno sui limiti del nostro corpo.
Un corpo sui limiti del nostro sogno.
Un racconto cyberpunk in cui la metamorfosi umana diventa un grido rivoluzionario, raccogliendo la visionarietà di David Cronenberg, rendendola atomica e facendola deflagrare in un cinema fatto di schegge impazzite i cui graffi più profondi arrivano fino al recente The Substance.
Tetsuo segna l’inizio della carriera di Shinya Tsukamoto a livello internazionale – anche grazie alla vittoria al Fantafestival di Roma nel 1989 – dando inizio a una serie di film capaci di esplorare la fisicità e il dolore in modo completamente nuovo.
Ed è infatti solo l’inizio: TSUKAMOTO•65 celebra uno dei più incendiari e scatenati autori del cinema giapponese contemporaneo con 9 dei suoi lavori più iconici.
→ TETSUO II
Un tranquillo impiegato e padre di famiglia viene scelto per un esperimento volto a creare degli ibridi tra essere umano e armi messo in atto da una setta criminale. Suo figlio viene rapito per scatenarne l’ira, necessaria alla mutazione, ma la furia del suo potere distruttivo dormiente si scopre incontrollabile e con origini ben più radicate e profonde.
Con Tetsuo II, Tsukamoto firma il suo film più compatto e di agile lettura della prima parte della sua carriera, capace di cogliere, con le sue tinte morbose e il suo perenne senso d’angoscia, le venature di tutto quel malessere che la memoria e la rabbia sopita traghettano verso la fine del millennio.
→ TOKYO FIST
Tsuda e la compagna Hizuru conducono una vita di coppia noiosa e monotona, succubi degli schemi opprimenti della società giapponese. Un giorno Tsuda incontra un suo ex compagno di scuola, Kojima, ora boxeur professionista. Kojima seduce Hizuru, che comincia a provare fascino per l’autolesionismo. Accecato dalla gelosia, Tsuda comincerà a tirare di boxe con l’unico scopo di distruggere Kojima sul ring.
Con questo triangolo autodistruttivo di amore e possesso, Tsukamoto scardina morale ed etica, fazioni e ruoli, mettendo in scena un conflitto in cui lo scontro non è tra i personaggi e le loro idee, ma tra gli esseri umani e l’esistenza stessa.
Partendo per la prima volta da un contesto realistico e terreno, riconferma la matrice alla base del suo cinema, in cui la violenza non è né fine né autocompiacimento, ma eco della psiche e del suo urlo primordiale di dolore e smarrimento.
→ BULLET BALLET
Goda è un uomo sconvolto dal suicidio della sua compagna. Incapace di comprenderne le ragioni e di accettarne la morte, diventa ossessionato dal voler possedere una pistola. Nell’affannosa ricerca dell’arma, viene fagocitato dai bassifondi della metropoli, popolati da bande e personaggi ambigui. Tra questi spicca Chisato, una giovane ragazza ribelle dipendente dalla speed.
Mescolando noir e nouvelle vague, il caos metropolitano e il crimine, lo sguardo di Tsukamoto si fa più clemente e narrativo: questa volta la perdita dell’innocenza e il disperato bisogno di autodeterminarsi non sfuggono alle dinamiche sociali e lo scenario della peggior Tokyo viene accettato come parte integrante di questo dolore.
→ A SNAKE OF JUNE
In una città immersa in piogge incessanti, Rinko, una donna intrappolata in un matrimonio soffocante, riceve foto compromettenti da un misterioso ricattatore. Questo evento la costringe a confrontarsi con i suoi desideri repressi, portandola a liberarsi dei suoi tabù emotivi e fisici.
Tsukamoto esplora i confini tra voyeurismo, umiliazione e autodeterminazione, offrendo un ritratto inquietante e suggestivo dell’alienazione moderna e della ricerca di autenticità in una società opprimente.
→ VITAL
Hiroshi, studente di medicina, si risveglia dopo l’incidente che ha ucciso la sua fidanzata, Ryoko, e che lo ha lasciato privo di memoria. Ritrovandosi a dover effettuare l’autopsia del corpo, Hiroshi ricostruisce il loro passato e riscopre l’intensità del loro amore. Mentre la fa rivivere nella propria mente, nella realtà si fa coinvolgere in violenti amplessi dalla compagna di corso Ikumi.
Negli anni in cui la tecnologia ha ormai mosso i suoi passi definitivi, Tsukamoto pone un primo freno al suo progressivo discorso sui limiti del corpo umano, dedicandosi all’impalbabile della memoria e dei sentimenti. Lì dove il potenziale del corpo è biologicamente annullato dalla morte, inizia quello del pensiero e dell’immaginazione.
→ KOTOKO
Una giovane donna che vive col figlio neonato, è afflitta da una strana forma di allucinazione per cui viene aggredita da una versione malvagia delle persone che incontra. Gli unici momenti in cui riesce a trovare pace sono quando canta o pratica l’autolesionismo. A causa di questi disturbi psicotici, le viene sottratto il figlio e, tentando di trovare un equilibrio, intraprende una relazione morbosa con uno scrittore.
Siamo a un punto del cinema di Tsukamoto in cui diventa necessario sconfinare. Non più l’anima e il pensiero da un lato e il corpo e la sofferenza dall’altro, ma una vicenda in cui ciò che è allucinazione e ciò che non lo è condividono lo stesso spazio sullo schermo.
→ ZAN - KILLING
Il Giappone vive un lungo periodo di pace e il samurai Mokunoshin Tsuzuki aiuta gli agricoltori di un piccolo villaggio. Fa amicizia con il giovane Ichisuke, figlio di un contadino che sogna di diventare un valente ronin. Tsuzuki è sempre più attratto dalla sorella di Ichisuke, e comincia a percepire i primi venti di guerra. Quando Jirozaemon Sawamura si presenta in campagna per formare un piccolo gruppo di guerrieri da portare a Edo, il villaggio cambia identità per sempre.
→ HOKAGE
In una innominata città del giappone, la vita ricomincia a scorrere dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale. In un piccolo ristorante giapponese quasi completamente distrutto dal fuoco, una donna si guadagna da vivere vendendo il proprio corpo.
Un orfano di guerra entra furtivamente nella casa della donna per rubare, mentre un giovane soldato smobilitato arriva come cliente. I tre incominciano una strana vita insieme.
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Ancora oggi regista completamente indipendente (da sempre è anche produttore, direttore della fotografia e montatore dei propri film), Tsukamoto, con Hokage – Ombra di fuoco dà vita a microcosmo di tormento e riflessione, forte di una messa in scena essenziale quanto spietata. Un cinema scolpito dai contrasti, tra luce e buio, che per scavare negli animi e nel dolore dei suoi protagonisti parte dai corpi e dai più piccoli gesti, capaci di unire equilibrio e sperimentazione.
LISTA DELLE SALE CONFERMATE
CAMPANIA
NAPOLI
MARCIANISE
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
CORREGGIO
CINEPIÙ
Hokage - Ombra di Fuoco - 8-13 maggio
FORLÌ-CESENA
MODENA
PARMA
RAVENNA
FRIULI-VENEZIA GIULIA
TRIESTE
PORDENONE
UDINE
VISIONARIO
Tokyo Fist - TBA
Bullet Ballet - TBA
A Snake of June - TBA
Vital - Autopsia di un Amore - TBA
Kotoko - TBA
Zan - Killing - TBA
LAZIO
ROMA
LIGURIA
GENOVA
LOMBARDIA
MILANO
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Tokyo Fist - 5 maggio Prenota
ANTEO CITYLIFE
Tetsuo II: Body Hammer - 15 maggio Prenota
Hokage - Ombra Di Fuoco - 22 maggio Prenota
Tokyo Fist - 29 maggio Prenota
Bullet Ballet - 5 giugno Prenota
A Snake Of June - 12 giugno Prenota
Vital - Autopsia Di Un Amore - 19 giugno Prenota
Kotoko - 26 giugno Prenota
Zan - Killing - 3 luglio Prenota
ASSAGO
BRESCIA
LISSONE
MANTOVA
MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA
ORIO AL SERIO
PIOLTELLO
VIMERCATE
MARCHE
ANCONA
AZZURRO
Tetsuo II: Body Hammer - 15 maggio
Tokyo Fist - 29 maggio
FERMO
SUPER 8
Tokyo Fist - 29-30 aprile Prenota
Bullet Ballet - 5-6 maggio
A Snake of June - 19-20 maggio
Vital - Autopsia di un Amore - 26-27 maggio
Kotoko - 9-10 maggio
Zan - Killing - 16-17 maggio
MACERATA
MULTIPLEX 2000
Tokyo Fist - 29-30 aprile Prenota
Bullet Ballet - 5-6 maggio
A Snake of June - 19-20 maggio
Vital - Autopsia di un Amore - 26-27 maggio
Kotoko - 9-10 maggio
Zan - Killing - 16-17 maggio
PIEMONTE
TORINO
PUGLIA
BARI
MOLFETTA
SARDEGNA
CAGLIARI
TEATRO ALKESTIS
Tetsuo: The Iron Man - 7 maggio
Tetsuo II: Body Hammer - 7 maggio
Tokyo Fist - 14 maggio
Bullet Ballet - 28 maggio
A Snake of June - 4 giugno
Vital - Autopsia di un Amore - 11 giugno
Kotoko - 18 giugno
Zan - Killing - 9 luglio
SICILIA
PALERMO
METROPOLITAN
Bullet Ballet - 28-29 aprile
A Snake of June - 5-6 maggio
Vital - Autopsia di un Amore - 12-13 maggio
Kotoko - 19-20 maggio
Zan - Killing - 26-27 maggio
MESSINA
IRIS
Tokyo Fist - 29-30 aprile
Bullet Ballet - 6-7 maggio
A Snake of June - 13-14 maggio
Vital: Autopsia di un Amore - 20-21 maggio
TOSCANA
FIRENZE
PISA
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Tokyo Fist - 6-7-8 maggio Prenota
Bullet Ballet - 12-13-14 maggio
A Snake of June - 26-27-28 maggio
POGGIBONSI
GARIBALDI
Tetsuo: The Iron Man - 6 maggio
UMBRIA
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VENETO
VENEZIA
BASSANO DEL GRAPPA
PADOVA
TREVISO
VERONA
KAPPADUE
Tetsuo: The Iron Man - 29 aprile